Nel corso della mattinata, durante un pattugliamento delle acque del Compartimento Marittimo di Augusta – che si estende dalla foce del fiume Simeto al faro della penisola Magnisi – l'unità navale militare CP 525 della Capitaneria di Porto di Augusta, in servizio di polizia marittima, ha sottoposto a controllo vari pescherecci che si trovavano sul versante sud di capo Campolato, in località "Acqua Santa", nel Comune di Augusta.

In particolare, i Militari hanno accertato, a bordo di una di tali unità da pesca, la presenza di una rete la cui tipologia di sacco finale è utilizzata per la pesca del novellame – la cui cattura è vietata, in ogni tempo, dalla legge – unitamente ad un secchio contenente circa due chili di "neonata".

Sia il prodotto ittico che il sacco, costituente un attrezzo non consentito dalle pertinenti disposizioni, sono stati sottoposti a sequestro ad opera degli Agenti della Guardia Costiera.

  Ai soggetti fermati è stata comminata una sanzione amministrativa la cui misura minima è di circa € 2.000

Il prodotto ittico sequestrato è stato sottoposto ad accertamento sanitario presso la Capitaneria di Porto di Augusta, da parte di un medico veterinario appartenente al competente servizio dell'A.S.P.: l'intera quantità, giudicata non idonea al consumo umano, è stata smaltita. 

Rimane sempre molto alta l'attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nel contrasto alla pesca di frodo, prestata per mezzo di una continua attività di vigilanza, mirata al contrasto delle illecite condotte in materia, ed alla tutela della pesca sostenibile e dell'ambiente.

Tale attività si pone come obiettivo primario la salvaguardia dell'ecosistema marino che, soprattutto in prossimità della costa, risente pesantemente degli effetti di una pesca effettuata in maniera irriguardosa delle norme.

 

Augusta, 19 febbraio 2022.

19/02/2022 Augusta

Nel corso della mattinata, durante un pattugliamento delle acque del Compartimento Marittimo di Augusta – che si estende dalla foce del fiume Simeto al faro della penisola Magnisi – l'unità navale militare CP 525 della Capitaneria di Porto di Augusta, in servizio di polizia marittima, ha sottoposto a controllo vari pescherecci che si trovavano sul versante sud di capo Campolato, in località "Acqua Santa", nel Comune di Augusta.

In particolare, i Militari hanno accertato, a bordo di una di tali unità da pesca, la presenza di una rete la cui tipologia di sacco finale è utilizzata per la pesca del novellame – la cui cattura è vietata, in ogni tempo, dalla legge – unitamente ad un secchio contenente circa due chili di "neonata".

Sia il prodotto ittico che il sacco, costituente un attrezzo non consentito dalle pertinenti disposizioni, sono stati sottoposti a sequestro ad opera degli Agenti della Guardia Costiera.

  Ai soggetti fermati è stata comminata una sanzione amministrativa la cui misura minima è di circa € 2.000

Il prodotto ittico sequestrato è stato sottoposto ad accertamento sanitario presso la Capitaneria di Porto di Augusta, da parte di un medico veterinario appartenente al competente servizio dell'A.S.P.: l'intera quantità, giudicata non idonea al consumo umano, è stata smaltita. 

Rimane sempre molto alta l'attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta nel contrasto alla pesca di frodo, prestata per mezzo di una continua attività di vigilanza, mirata al contrasto delle illecite condotte in materia, ed alla tutela della pesca sostenibile e dell'ambiente.

Tale attività si pone come obiettivo primario la salvaguardia dell'ecosistema marino che, soprattutto in prossimità della costa, risente pesantemente degli effetti di una pesca effettuata in maniera irriguardosa delle norme.

 

Augusta, 19 febbraio 2022.

Augusta

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