Ennesime reti da pesca, di circa 200 metri in totale, sequestrate in porto, nei pressi del pontile consortile e di uno dei pontili della società Esso, e relative sanzioni amministrative di circa € 2.000 comminate a caro dei trasgressori.

Questo il bilancio di un'ulteriore operazione di polizia marittima svolta dai Militari della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta; gli stessi, a bordo di una motovedetta, durante il controllo delle acque del Compartimento Marittimo di Augusta, ed in particolare del porto megarese, ed a seguito di una segnalazione fatta dai colleghi di una nave della Marina Militare, si sono imbattuti in un'imbarcazione, i cui occupanti erano intenti in attività di pesca, senza averne titolo, e per di più in zona vietata.

I Militari hanno quindi proceduto al sequestro degli attrezzi da pesca, ed a contestare le relative sanzioni amministrative ai contravventori.

Continua l'attività di vigilanza condotta dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, mirata al contrasto degli illeciti in materia di pesca, ed alla tutela della pesca sostenibile e dell'ambiente marino.

Tale attività, che richiede un grosso impegno in termini di Uomini e mezzi per la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, proseguirà nel futuro con una serie di missioni operative, anche in ore notturne, che si pongono come obiettivo primario la salvaguardia dell'ecosistema marino che, soprattutto in prossimità della costa, risente pesantemente degli effetti di una pesca effettuata in maniera irriguardosa delle norme, e soprattutto potenzialmente pericolosa per i consumatori, quando esercitata in porto.

Augusta, 27 ottobre 2016.

27/10/2016 Augusta

Ennesime reti da pesca, di circa 200 metri in totale, sequestrate in porto, nei pressi del pontile consortile e di uno dei pontili della società Esso, e relative sanzioni amministrative di circa € 2.000 comminate a caro dei trasgressori.

Questo il bilancio di un'ulteriore operazione di polizia marittima svolta dai Militari della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta; gli stessi, a bordo di una motovedetta, durante il controllo delle acque del Compartimento Marittimo di Augusta, ed in particolare del porto megarese, ed a seguito di una segnalazione fatta dai colleghi di una nave della Marina Militare, si sono imbattuti in un'imbarcazione, i cui occupanti erano intenti in attività di pesca, senza averne titolo, e per di più in zona vietata.

I Militari hanno quindi proceduto al sequestro degli attrezzi da pesca, ed a contestare le relative sanzioni amministrative ai contravventori.

Continua l'attività di vigilanza condotta dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, mirata al contrasto degli illeciti in materia di pesca, ed alla tutela della pesca sostenibile e dell'ambiente marino.

Tale attività, che richiede un grosso impegno in termini di Uomini e mezzi per la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, proseguirà nel futuro con una serie di missioni operative, anche in ore notturne, che si pongono come obiettivo primario la salvaguardia dell'ecosistema marino che, soprattutto in prossimità della costa, risente pesantemente degli effetti di una pesca effettuata in maniera irriguardosa delle norme, e soprattutto potenzialmente pericolosa per i consumatori, quando esercitata in porto.

Augusta, 27 ottobre 2016.

Augusta

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Operatore portuale salvato dalla Guardia Costiera di Augusta – Porto Megarese di Augusta –

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Agnone Bagni, golfo di Catania: pesca a strascico illegale – Sanzione e sequestro –

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Combustione ed abbandono incontrollato di rifiuti *Denunce e Sequestri*

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Rifiuti – Discarica abusiva *Denunce e sequestro*