Quest’anno vogliamo dare
particolare risalto alla celebrazione del Natale nel nostro porto. Il Natale è
il momento più struggente per i marittimi, paradossalmente anche per i non
cristiani, perché sentono forte la lontananza dagli affetti familiari e dal
calore della famiglia.
In tempi di covid 19 la
situazione è diventata ancora più pesante perché i marittimi sono “relegati” a
bordo.
Proponiamo tre iniziative
per far sentire i marittimi un po’ pensati ed un po’ meno soli.
1- Venerdì 18
dicembre celebreremo il Natale del Porto nella Chiesa di S. Giuseppe Innografo
alle ore 10.30. La Messa sarà celebrata dal nostro nuovo Arcivescovo, che, alla
fine, incontrerà gli Operatori portuali di Augusta, i quali presenteranno
all’Arcivescovo la realtà portuale di Augusta.
Daremo ai
marittimi la possibilità di parteciparvi via streaming facebook sulla pagina “Stella
Maris Augusta”, perché abbiano l’opportunità di sentirsi con noi “una grande
famiglia”.
2- Nei
giorni di Natale daremo un piccolo regalo, con annessi auguri, a tutti i marittimi
presenti nel nostro porto. Lo abbiamo fatto sempre, per quello che abbiamo
potuto, ma quest’anno vogliamo farlo con più sistematicità ed in maniera più
personalizzata. Abbiamo pensato ad una pen-drive incastonata in una scheda, contenente
auguri vari, canti e storie natalizie etc. La pen-drive sarà, poi, utile ai
marittimi per conservare dati, foto etc.
Al dono
parteciperanno, oltre agli Operatori portuali di Augusta, anche l’ITF
(International Transport Federation, il sindacato internazionale dei marittimi)
e la Federazione Nazionale dei Piloti del Porto.
3- Il giorno
di Natale, infine, cercheremo di inviare a tutte le navi presenti in porto una
torta tipica siciliana per porre il segno di una festa condivisa.
Il Natale,
infatti, è anche la festa dei sentimenti ed ogni uomo ha desiderio di essere
riconosciuto e sentirsi pensato. Con questi segni vorremmo colmare un po’ la
solitudine dei marittimi nel nostro porto. Attraverso di essi vorremmo
veicolare il nostro affetto verso di loro e dire che essi ed il loro lavoro,
spesso da tutti ignorati, sono per noi importanti e siamo loro grati.