A seguito di segnalazione pervenuta da un elicottero "Nemo" del 2° Nucleo Aereo della Guardia Costiera, con sede a Catania che ha appurato, durante un volo di perlustrazione, la presenza di un peschereccio che stava effettuando pesca a strascico nel golfo di Catania (in tale specchio di mare, compreso entro la congiungente che collega capo Mulini a capo Santacroce, vige divieto permanente di pesca a strascico), al largo di Agnone Bagni, la motovedetta CP 716 della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta ha fatto rotta verso la zona interessata, riscontrando la permanenza del peschereccio, intento a continuare la battuta di pesca illecita.
Gli Agenti della Guardia Costiera hanno intimato l'ALT al peschereccio, facendo immediatamente interrompere l'attività, e facendo issare a bordo la rete.
Il peschereccio è poi stato scortato dall'unità navale militare della Guardia Costiera nel porto di Catania, ove lo stesso fa stanza abitualmente, ed ivi i Militari della Capitaneria di Porto megarese, con il supporto fornito da Militari della Capitaneria di Porto etnea, hanno proceduto al sequestro della rete da pesca ed alla comminazione al responsabile di una sanzione amministrativa, pari a circa € 4.000.
Rimane sempre alta l'attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, prestata per mezzo di una continua attività di vigilanza, mirata al contrasto delle condotte illecite, ed a tutela dell'ambiente.
Tale attività si pone come obiettivo primario la salvaguardia dell'ecosistema marino che, soprattutto in prossimità della costa, risente pesantemente degli effetti di attività praticate in maniera irriguardosa delle norme.
Augusta, 13 gennaio 2023.