Si rassegnano, a seguire, i dati afferenti l'attività volta al controllo della filiera della pesca, effettuata negli ultimi giorni, dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta.
- Giovedì 21 settembre, durante un'attività di controllo del territorio cui la Guardia Costiera di Augusta partecipa, quale organo di un Corpo di Polizia a competenza specialistica, congiuntamente agli organi degli altri Corpi di Polizia, a competenza generale, è stato fermato, nel corso di un posto di blocco, sulla strada provinciale, ex SS 144, che collega Augusta a Siracusa, nei pressi di Priolo Gargallo, un furgone isotermico, che trasportava mitili in genere, e pescato. Il fermo è stato disposto dai Militari che componevano un'autopattuglia della Guardia Costiera, che stavano operando unitamente ad Agenti di una pattuglia automontata del Commissariato di P.S. di Priolo Gargallo.
Il pescato era privo di qualsivoglia documentazione di pertinente, mentre i sacchi contenenti i mitili erano contrassegnati da etichettatura: sia i mitili, che il pescato, però, non erano accompagnati dai previsti documenti di trasporto. Si è quindi proceduto al sequestro di tutti i prodotti ittici, costituiti da mitili, fasolari, vongole veraci, triglie ed alici, ammontanti a più di kg. 280, i quali, giudicati infine inidonei al consumi umano da parte del competente Servizio Veterinario, sono stati avviati, nella giornata di ieri, a corretto smaltimento. L'attività ha, tra l'altro, comportato un attento vaglio sul sostrato normativo di riferimento, che ha confermato la non trasportabilità dei mitili in assenza della documentazione concernente il trasporto, benché etichettati. La sanzione amministrativa comminata è pari a circa € 4.000.
- Nella giornata odierna, a seguito di richiesta fatta dal Commissariato di P.S. di Augusta, un'autopattuglia del quale Commissariato aveva formato un furgone non isotermico, nei pressi dell'entrata di Brucoli, è intervenuta una pattuglia automontata della Guardia Costiera di Augusta. Mentre gli Agenti della Polizia di Stato hanno continuato nei propri accertamenti tesi al rispetto del codice della strada, i Militari della Capitaneria di Porto, dopo aver appurato il regolare possesso della documentazione prevista, hanno richiesto l'intervento del Servizio Veterinario, poiché il mezzo di trasporto non era dotato di sistema di refrigerazione. Il Medico veterinario, giunto sul posto, ha acclarato il cattivo stato di conservazione dei mitili trasportati, assommanti a più di kg. 300, ragion per cui tale prodotto è stato sequestrato ed avviato a distruzione, mentre il rappresentante legale della ditta esercente è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria.
Augusta, 23 settembre 2017.