Si comunica che successivamente all'ennesimo sequestro di rete da pesca effettuato, giorno 18 maggio, nei pressi dell'antico avamposto di Torre Avolos, nel porto di Augusta, e relativa sanzione amministrativa di circa € 4.000 comminata a carico del trasgressore, ad opera di un'unità navale della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, in servizio di polizia marittima e di polizia militare, è stata appurata la pubblicazione, sul web, di dichiarazioni ingiuriose, e minacciose, nei confronti di Militari appartenenti sempre alla Guardia Costiera.

Per tale ragione, gli autori delle dichiarazioni saranno deferiti all'Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di minaccia a pubblici ufficiali, e diffamazione aggravata perché commessa sempre nei confronti di pubblici ufficiali.

A tal proposito, si ritiene di dover ricordare come il mezzo mediatico sia, come noto, uno strumento assai potente, giacché i relativi fruitori possono essere in numero particolarmente rilevante.

Proprio per tale ragione, le dichiarazioni dispensate sullo stesso dovrebbero essere accuratamente soppesate, allo scopo di evitare non solo ipotetici fraintendimenti ma, soprattutto, l'eventuale proferimento di contumelie e l'ipotizzabile esternazione di espressioni minatorie: non vi è infatti alcuna spersonalizzazione nell'utilizzo di tale mezzo mediatico, giacché tale presunta mancanza di individualizzazione è solo apparente, per l'appunto, non sussistendo, conseguentemente, alcuna esenzione da responsabilità.  

Augusta, 22 maggio 2017.

22/05/2017 Augusta

Si comunica che successivamente all'ennesimo sequestro di rete da pesca effettuato, giorno 18 maggio, nei pressi dell'antico avamposto di Torre Avolos, nel porto di Augusta, e relativa sanzione amministrativa di circa € 4.000 comminata a carico del trasgressore, ad opera di un'unità navale della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, in servizio di polizia marittima e di polizia militare, è stata appurata la pubblicazione, sul web, di dichiarazioni ingiuriose, e minacciose, nei confronti di Militari appartenenti sempre alla Guardia Costiera.

Per tale ragione, gli autori delle dichiarazioni saranno deferiti all'Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di minaccia a pubblici ufficiali, e diffamazione aggravata perché commessa sempre nei confronti di pubblici ufficiali.

A tal proposito, si ritiene di dover ricordare come il mezzo mediatico sia, come noto, uno strumento assai potente, giacché i relativi fruitori possono essere in numero particolarmente rilevante.

Proprio per tale ragione, le dichiarazioni dispensate sullo stesso dovrebbero essere accuratamente soppesate, allo scopo di evitare non solo ipotetici fraintendimenti ma, soprattutto, l'eventuale proferimento di contumelie e l'ipotizzabile esternazione di espressioni minatorie: non vi è infatti alcuna spersonalizzazione nell'utilizzo di tale mezzo mediatico, giacché tale presunta mancanza di individualizzazione è solo apparente, per l'appunto, non sussistendo, conseguentemente, alcuna esenzione da responsabilità.  

Augusta, 22 maggio 2017.

Augusta

Immagine segnaposto

Operatore portuale salvato dalla Guardia Costiera di Augusta – Porto Megarese di Augusta –

Immagine segnaposto

Agnone Bagni, golfo di Catania: pesca a strascico illegale – Sanzione e sequestro –

Immagine segnaposto

Combustione ed abbandono incontrollato di rifiuti *Denunce e Sequestri*

Immagine segnaposto

Rifiuti – Discarica abusiva *Denunce e sequestro*