Si comunica che in data odierna, nel corso della mattinata, durante un'attività di controllo del litorale, una pattuglia automontata della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta ha notato la presenza, nelle acque antistanti il lungomare Rossini del Comune di Augusta, di alcune persone intente ad effettuare pesca, presumibilmente di frodo, di ricci di mare.
Immediatamente, gli Agenti della Guardia Costiera, nel frattempo messo piede a terra, hanno intimato l'alt a tali soggetti, ingiungendogli di uscire dall'acqua con il frutto dell'indebita battuta di pesca.
La Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Augusta, nel mentre allertata dagli stessi Militari, ha disposto l'uscita di un'altra pattuglia automontata, dirottandola in loco al fine di prestare ausilio ai commilitoni.
Nei confronti dei soggetti fermati è stata elevata una sanzione amministrativa di circa € 4.000.
I preziosi echinodermi, pari a circa 800 esemplari, sono stati sequestrati ed, ancora vivi, sono stati rigettati in mare, dalla scogliera, in località Faro Santa Croce sempre del Comune di Augusta.
Si conferma l'attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera per la tutela delle risorse ittiche attraverso mirati servizi di sorveglianza, che sono rivolti anche alla repressione della pesca illegale del riccio di mare, la quale, si rammenta, è consentita solo nei limiti di 50 unità per persona, ed al di fuori dei mesi di maggio e giugno, in cui permane il divieto assoluto di cattura.
A tal proposito, si invita la collettività a collaborare, segnalando l'ipotetica perpetrazione di condotte che possano essere connotate dai caratteri della illiceità, chiamando il numero "blu" 1530 del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.
Augusta, 02 marzo 2017.