INTRODUZIONE

La scelta di dotare il corpo di uno strumento tecnico – quali i due laboratori ambientali mobili (Lam) - in grado di potenziare le capacità operative della Guardia Costiera nel campo della salvaguardia dell'ambiente marino e costiero, frutto di una precisa volontà politica e strategica di vertice del dicastero dell'ambiente, risale al 2008 allorquando, in collaborazione con l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) il Comando Generale ha dato impulso alla progettazione e allo sviluppo dei due laboratori ambientali mobili.

I laboratori mobili, infatti, consentono di poter essere impiegati in tempi brevi lungo le coste nazionali e sono equipaggiati con dotazioni tecniche che permettono al personale del Corpo di effettuare attività di campionamento sia da terra che da mare, in prossimità di scarichi di acque reflue urbane, presso impianti di depurazione. si utilizzano contenitori specifici, di plastica e di vetro, a secondo del tipo di analisi che si intende effettuare ed un'asta telescopica in aree non direttamente raggiungibili dall'operatore. i campioni prelevati, opportunamente conservati, vengono analizzati, secondo le procedure previste dalla normativa vigente in materia, direttamente sul Lam. viene impiegata una sonda multi parametrica per la determinazione dei parametri chimico-fisici quali ph, salinità, pressione, temperatura, quantità di ossigeno e conducibilità. Sono svolte analisi di tipo microbiologico, batterio escherichia coli indicatore di inquinamento fecale. si effettuano analisi di tipo chimico, in provette con l'impiego di termoreattore e spettrofotometro, per la determinazione della concentrazione di azoto (nitrati e nitriti), fosforo (fosfati), zolfo (solfati e solfiti), cod tensioattivi (anionici, cationici e non ionici). al termine delle analisi vengono redatti rapporti di analisi in cui vengono descritte le risultanze ottenute in laboratorio.

La versatilità di tali mezzi ha consentito di supportare i Comandi periferici nell'espletamento delle attività istituzionali condotte nel campo ambientale, così come previsto dall'art 135 del D.lgs 152/2006 (testo unico ambientale).

le attività dei laboratori ambientali mobili si articolano sulla base di un contesto diversificato di scenari. l'impiego dei L.a.m. viene disposto dal 3° Reparto del Comando Generale sulla base di:

  • input provenienti dal Ministero dell'Ambiente, per il tramite del R.a.m., per l'espletamento delle attività previste negli atti convenzionali stipulati tra Mattm e Comando Generale, nonché in caso di circostanze emergenziali;
  • esercitazioni nazionali, internazionali ed in operazioni complesse di polizia ambientale;
  • a seguito di richieste di intervento avanzate dagli uffici marittimi territoriali (di iniziativa; per atti di delega da parte della Procura della Repubblica; in campagne nazionali ambientali; per la validazione dei dati provenienti dal telerilevamento aereo).

I L.a.m., inoltre, forniscono il proprio contributo anche per finalità didattiche e divulgative, volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza del ruolo e delle funzioni che il Corpo svolge in materia di tutela dell'ambiente.

Dal 2011 - anno in cui sono entrati in funzione i due laboratori mobili della Guardia Costiera - ad oggi, sono state effettuate più di 120 missioni che hanno coinvolto le 15 direzioni marittime nazionali; missioni mediante le quali è stato possibile raggiungere risultati significativi, con particolare riferimento alle attività operative eseguite sul territorio campano, calabro-pugliese e siciliano. sono stati effettuati oltre 2000 campionamenti e più 15.000 analisi chimiche, chimico fisiche e microbiologiche.

Degno di menzione è anche il conseguimento della certificazione uni e Iso 9001:2008 del "Sistema di gestione per la qualità" dei laboratori ambientali mobili per il seguente campo di attività "progettazione ed esecuzione delle attività di sorveglianza e controllo dei fenomeni che possano causare danni o situazioni di degrado per l'ambiente marino e costiero".

Appare evidente – lo dicono i risultati raggiunti nell'ambito dell'attività operativa – la rilevante utilità che i laboratori ambientali della Guardia Costiera hanno gradualmente acquisito, dimostrandosi prezioso strumento tecnico/scientifico nello svolgimento delle attività operativo-ambientali del Corpo.

Al contempo, il crescente impiego dello strumento operativo mobile allestito con strumenti tipicamente da campo, per procedure analitiche di tipo speditivo, ha reso matura la necessità per il corpo di avvalersi di una struttura di laboratorio fornita di dotazioni strumentali d'avanguardia in grado di analizzare anche idrocarburi e metalli in traccia nella matrice acqua, in linea con le procedure analitiche conformi a quanto previsto dalla normativa di settore.

Da ciò, il progetto di realizzare il laboratorio di analisi ambientali a fiumicino, risultato di una visione prospettica di più ampio respiro, da mettere a disposizione della componente specialistica ambientale della Guardia Costiera, che sarà in grado di ampliare le performance operative del corpo, rafforzando le capacità di risposta in favore dei Comandi territoriali che operano per la collettività.

Il corpo delle Capitanerie di Porto, quale interfaccia periferica – amministrativa e operativa – del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, può quindi contare su uno strumento in più per un approccio multidisciplinare alla tutela dell'ambiente.

Una potenziata capacità operativa che consentirà ad uno stesso organo – la Guardia Costiera - di rilevare  un potenziale inquinamento con l'impiego degli assetti aerei (telerilevamento aereo), in sinergia sia con i Nuclei Sub del Corpo, sia con l'impiego di motovedette e delle pattuglie terrestri, e di completare lo spettro investigativo con le analisi più approfondite eseguite in laboratorio.

In tale ottica, particolare importanza è stata garantita al reclutamento del personale impiegato nelle attività di laboratorio e in quelle ad esse correlate.

Il Corpo, infatti, può contare su un pull di biologi iscritti all'albo e in possesso di diverse specializzazioni, su tecnici di laboratorio con indirizzo chimico-biologico per l'impiego della nuova strumentazione oltreché di personale specificatamente formato in servizio presso gli uffici periferici, deputato alla fase iniziale di campionamento, prodromica a quella analitica eseguita in laboratorio centrale.

La data del 23 marzo 2017, data di inaugurazione del laboratorio analisi ambientali C.F. (Cp) Natale De Grazia, segna per il corpo il raggiungimento di un traguardo significativo: le Capitanerie di Porto si dotano di un proprio laboratorio di analisi ambientali che, di fatto, si unisce ai due laboratori ambientali mobili di cui la Guardia Costiera attualmente dispone, e che già da anni operano lungo gli 8.000 km di costa del paese, a tutela delle nostre acque e del nostro territorio.


PERSONALE IMPIEGATO A BORDO DEI LAM

I laboratori sono gestiti da personale del Corpo diplomato/laureato in discipline scientifiche.  Dell'organizzazione interna della componente operano due figure professionali: il Direttore, in possesso dell'abilitazione alla professione di Biologo, iscritto all'Ordine Nazionale dei Biologi ed il Tecnico di laboratorio.

CAPACITA' OPERATIVE

 I LAM permettono di individuare, in acqua dolce, di mare e reflue:

  • Inquinamento da metalli e da altre sostanze chimiche;
  • Inquinamento da sostanze organiche, derivanti da agricoltura, allevamento ed attività industriale in genere, che alterano il normale equilibrio dell'ecosistema marino;
  • Inquinamento di tipo fecale, per mettere in evidenza eventuali malfunzionamenti di depuratori o ricercare scarichi illeciti.

STRUMENTAZIONI ED ANALISI IMPIEGATI A BORDO DEI LAM

Il LAM è dotato di strumentazione adeguata ad effettuare attività di campionamento sia da terra che da mare, in prossimità di scarichi di acque reflue, urbane e industriali, acqua di mare contaminata da idrocarburi, acque di balneazione, presso impianti di depurazione ed in caso di sinistri marittimi. Si utilizzano contenitori specifici, di plastica e di vetro, a secondo del tipo di analisi che si intende effettuare ed un'asta telescopica in aree non direttamente raggiungibili dall'operatore. I campioni prelevati, opportunamente conservati, vengono analizzati, secondo le procedure previste dalla normativa vigente in materia, direttamente sul LAM. Si usa la sonda multiparametrica per la determinazione dei parametri chimico-fisici quali pH, salinità, pressione, temperatura, quantità di ossigeno e conducibilità. Sono svolte analisi di tipo microbiologico, tramite incubazione di piastre ad una determinata temperatura per 18/24 h, al termine della quale sono individuate le colonie del batterio Escherichia coli indicatore di inquinamento fecale. La colorazione violacea indica un elevato grado di inquinamento. Si effettuano analisi di tipo chimico, in provette con l'impiego di termoreattore spettrofotometro, per la determinazione della concentrazione di azoto (nitrati e nitriti), fosforo (fosfati), zolfo (solfati e solfiti), COD, metalli in tracce, cadmio, rame, ferro, piombo, tensioattivi (anionici, cationici e non ionici). Al termine delle analisi vengono redatti rapporti di analisi in cui vengono descritte le risultanze ottenute in laboratorio.

Attività Operative



                                                       Attività Operative 2016 

       

 Attività segnalata sui Social Network

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Guardia Costiera (@guardiacostiera) ha twittato alle 6:14 PM on Lun, Gen 16, 2017:Disincagliato mercantile Sigma a #Livorno, nessun danno ambientale: l'operazione coordinata dalla #GuardiaCostiera si è conclusa nella notte:

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Nave cargo di grandi dimensioni si incaglia vicino a Livorno: Interviene la Guardia Costiera: