Torna alla pagina precedente
I
pescatori sfruttano gli stock ittici, che in genere hanno una capacità
di riproduzione elevata, ma non illimitata. Se l'attività della pesca
non è sottoposta a corrette regole di gestione, si rischia l'esaurimento
degli stock o la sostenibilità economica di questa attività. Pertanto, è
nell'interesse di tutti:
- salvaguardare la riproduzione degli stock ittici per garantire un rendimento elevato nel lungo termine;
- porre le basi per un'industria redditizia;
- ripartire in modo equo le possibilità di pesca;
- conservare le risorse marine.
Lo
scopo principale della gestione della pesca in ambito PCP è raggiungere
livelli di catture sostenibili a lungo termine per tutti gli stock
entro il 2020 (principio del rendimento massimo sostenibile). Un altro
obiettivo di importanza crescente è ridurre al minimo o evitare le
catture indesiderate e le pratiche dannose attraverso la graduale
introduzione dell'obbligo di sbarco
delle specie non commerciabili. La riforma della PCP ha introdotto
nuove norme e una nuova struttura di gestione che pone l'accento sulla regionalizzazione e su una maggiore consultazione dei portatori d'interessi.
Il sistema sopra descritto comprende:
- norme sull'accesso alle acque (per controllare quali pescherecci hanno accesso a determinate aree di pesca);
- controlli sullo sforzo di pesca (per limitare la capacità di pesca e l'utilizzo dei pescherecci);
- misure tecniche (per disciplinare l'uso delle attrezzature da pesca e i periodi di pesca);
- limiti
nella quantità di pesce catturato in un determinato settore, in
particolare attraverso il sistema dei totali ammissibili di cattura (TAC e contingenti).
La politica comune della pesca ricorre sempre di più a piani pluriennali, che spesso prevedono una combinazione di diversi strumenti di gestione. La gestione della pesca si basa su dati, pareri scientifici e misure di controllo per garantire che le norme siano applicate in maniera equa e rispettate da tutti i pescatori.
Riferimenti:
REGOLAMENTO (UE) N. 1380/2013
DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO dell'11 dicembre 2013 relativo
alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n.
1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti
(CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonché la decisione
2004/585/CE del Consiglio.
Per saperne di più:
http://ec.europa.eu/fisheries/cfp/fishing_rules/index_it.htm